Breve corso di storia alternativa dell'arte italiana con Giovanni Agosti
L'autore
Giovanni Agosti è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Milano. Esperto di arte lombarda rinascimentale, intende la ricerca come continua contaminazione tra discipline e ambiti diversi. Fondamentali i suoi lavori su Mantegna (risolti in una grandiosa mostra al Louvre), Luini, Gaudenzio Ferrari, così come quelli su Testori o sul teatro contemporaneo. Tra i suoi libri ricordiamo Bambaia e il classicismo lombardo (Einaudi 1990), Giovanni Frangi alle prese con la natura (Feltrinelli 2008), Le rovine di Milano (Feltrinelli, 2011), I mesi del Bramantino (Officina Libraria, 2012, con Jacopo Stoppa), La Ca' Granda da ospedale a università e Atlante storico-artistico (Officina Libraria, 2017, con Jacopo Stoppa).
Biografia di Giovanni AgostiVedi anteprima
Di cosa parleremo
Tutte le opere d’arte hanno storie da raccontare ma bisogna saperle decifrare. Il grande critico e storico dell’arte Giovanni Agosti ci invita a guardare l’Italia e il suo immenso patrimonio artistico con occhi diversi, scostandoci dai percorsi classici dell’asse Venezia- Firenze- Roma. Scopriamo così un Paese fatto di piccoli centri con tesori artistici immensi, una storia dell’arte italiana dimenticata. Grazie a queste lezioni, l’amante dell’arte si può trasformare in una specie di piccolo investigatore che gira paesi, città e musei per guardare con occhi nuovi le opere, scoprendo i messaggi che dall’artista vengono consegnati secoli dopo a chi le osserva.
Le lezioni
Perché è così importante la geografia nello studio dell’arte? Giovanni Agosti ci spiega come i grandi capolavori sono fortemente legati alla storia dei luoghi in cui vengono realizzati, alle personalità che li abitavano, ai paesaggi che ne costituivano lo sfondo e anche ai materiali locali disponibili. Il nostro tour artistico inizia nella Urbino di Baldassarre Castiglione, passando poi per la città di Ivrea ai tempi di Adriano Olivetti e infine a Pescocostanzo, in Abruzzo.
L’arte lombarda è una delle più ricche ed eterogenee del Rinascimento italiano: solo a Milano non si contano gli stili, gli artisti e le maestranze che si mescolano tra le sue vie intricate. Ma cosa si nasconde oltre i sentieri battuti a cui siamo abituati? Proseguiamo il nostro viaggio in una Lombardia tutta da scoprire.
Quando siamo davanti a un’opera dobbiamo avere ben presente quali sono gli elementi su cui concentrare il nostro sguardo, e imparare a padroneggiarne il linguaggio. In questa lezione Giovanni Agosti ci insegna come diventare veri e propri detective dell’arte, e sapere sempre cosa guardare per riconoscere il vero valore di un’opera.