SEO, SEM, SEA: qual è la differenza e cosa hanno in comune

L’avvento del marketing digitale ha portato con sé numerose sigle ed acronimi. Ognuno di questi indica qualcosa di preciso e che richiede, di conseguenza, diverse azioni e strategie. Tra questi acronimi i più importanti sono sicuramente quelli legati ai motori di ricerca: SEM, SEO e SEA. Ma quali sono le differenze e quali i punti in comune?

SERP: Search Engine Result Page

Prima di chiarire le differenze e i punti in comune di SEO, SEA e SEM, occorre spiegare il significato di SERP. Questa sigla, acronimo di “Search Engine Result Page”, indica la pagina dei risultati di un motore di ricerca. Per ottenere il massimo dai propri contenuti occorre conoscere tutti i dettagli sulla struttura della SERP: dal posizionamento delle foto al box immagini e annunci. I primi dieci risultati (che rappresentano grossomodo quelli che possono essere individuati sulla prima pagina) sono quelli più cliccati e di conseguenza quelli che hanno più traffico e potenzialmente più successo. Lo stesso principio vale anche per immagini, annunci e prodotti in vendita. Proprio per questa ragione, è importante conoscere i meccanismi per strutturare efficacemente i propri contenuti seguendo una strategia dettata, per l’appunto, da SEO, SEA e più in generale SEM.

Questi meccanismi permettono ai propri contenuti di essere ben posizionati, vediamo come.

SEO: Search Engine Optimization

Il termine SEO è l’acronimo di “Search Engine Optimiziation”. Come dice la parola stessa, la SEO è l’insieme delle strategie necessarie a posizionare al meglio la propria pagina o il proprio sito web all’interno dei vari motori di ricerca. Ognuno di questi ha parametri diversi per l’ottimizzazione dei contenuti ma, dal momento che Google è il motore di ricerca più utilizzato, la strategia SEO è perlopiù tarata sulle sue regole. Ci sono fattori specifici che incidono sulla posizione e sulla qualità di una pagina web, alcuni di questi sono:

• Keywords
• Contenuti ben strutturati e costruiti in ottica SEO
• Un’ottima gestione della gerarchia dei contenuti della pagina web
• Gestione degli URL e dell’architettura del sito
• Tag e Metadescription (l’insieme testuale che viene visualizzato dal motore di ricerca, ma non dai lettori).

Elaborare un’efficace strategia SEO significa riuscire a piazzare in maniera efficace i propri contenuti da organico ovvero senza ricorrere necessariamente all’utilizzo di advertising e sponsorizzazioni a pagamento.

SEA: Search Engine Advertising

La SEA (acronimo di “Search Engine Advertising”), è l’insieme di strategie che mirano alla promozione di una pagina web all’interno di un motore di ricerca attraverso pagamenti e sponsorizzazioni. I servizi di advertising legati alla strategia SEA, possono essere acquistati direttamente dal motore di ricerca. La suite di promozione più celebre è sicuramente legata al motore di ricerca più utilizzato, Google, che attraverso Google Ads offre non solo sponsorizzazioni visibili già dalla pagina dei risultati, ma anche banner e Ads ad hoc su altri siti.

Le attività legate alla SEO e quelle legate alla SEA sono molto diverse fra loro ma allo stesso tempo complementari: la prima ha un forte impatto sul medio lungo periodo, la seconda invece offre risultati a breve termine. Ovviamente non è possibile fare affidamento solamente su una delle due, ma una buona integrazione di entrambe porta risultati duraturi e permette a chiunque di ottenere il massimo dalla propria pagina o dai propri prodotti.

SEM: Search Engine Marketing

La SEM è un’attività di digital e web marketing mirata all’aumento della visibilità dei propri prodotti e contenuti. Il termine, acronimo di “Search Engine Marketing”, non è altro che il contenitore e l’attività di integrazione di SEO e SEA di cui abbiamo appena parlato. Sviluppare una strategia SEM significa dunque pianificare in maniera efficace tutte le attività organiche (gratuite) e le attività di digital advertising e sponsorizzazioni (a pagamento).

SEO, SEA e la creazione di contenuti

SEO e SEA sono diventate strumenti indispensabili per tutte quelle realtà che decidono di mantenere vivo e dinamico il proprio sito o i propri prodotti. Assieme alla crescita dell’importanza dei social network, si è quindi affermata anche la figura del content creator. Questa figura non deve essere solo in grado di produrre ottimi contenuti digitali ma è responsabile anche dell’ideazione e della scrittura di questi. Per queste ragioni, chi vuole fare di questo il proprio mestiere, deve conoscere tutte le regole alla base della gerarchizzazione e della promozione dei contenuti.

Ci sono alcuni corsi specifici che possono essere utili per la comprensione delle dinamiche digitali legate alla creazione dei contenuti con attenzione al SEM, noi proponiamo il nostro corso “Come diventare content creator: dall’idea al prodotto di comunicazione” in partenza il 21 settembre.