La sostenibilità al centro come cardine dei nuovi progetti
L’attenzione per l’ambiente e il nostro pianeta è diventato uno dei temi più importanti dei giorni nostri. Vediamo quanto è importante la sostenibilità di un progetto.
Negli ultimi anni si parla sempre di più di ambiente e del benessere del nostro pianeta. Per questo, dobbiamo prestare una maggiore attenzione alla sostenibilità dellenostre azioni e dei nostri progetti.
Sostenibilità: di che si tratta?
Quando parliamo di sostenibilità, intendiamo la
possibilità di portare avanti, a tempo indeterminato, un comportamento o un
progetto socio-economico, che implichi l’equilibrio tra consumo di risorse e la
loro rigenerazione.
Ma intendiamo anche la possibilità di compiere un’azione che possa soddisfare i
nostri bisogni, senza compromettere la possibilità alle generazioni future di
fare lo stesso.
La sostenibilità si poggia su tre pilastri fondamentali:
- La sostenibilità ambientale: la cui prerogativa è quella di garantire la stabilità di un ecosistema, quindi di mantenere i processi ecologici all’interno di esso, rispettandone la biodiversità. Si tratta del primo concetto di sostenibilità studiato.
- La sostenibilità sociale: ovvero l’equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti, senza compromettere le possibilità alle future generazioni e si distingue in forte (se intendiamo un capitale naturale) o debole (se intendiamo un capitale manufatto, ovvero prodotto dall’uomo).
- La sostenibilità economica: è un concetto che si pone alla base
dell’economia dello sviluppo, che studia la possibilità che un processo
economico possa durare nel tempo. Per renderlo economicamente sostenibile,
allora bisogna utilizzare solamente risorse naturali, che si possono rigenerare
naturalmente.
Infatti, il Summit mondiale sullo
sviluppo sostenibile del 2005 ha individuato gli obiettivi dello sviluppo
sostenibile proprio nello sviluppo economico, sociale e dell’ambiente,
rispettando il tema della sostenibilità.
Esso, poi, si allarga a seconda delle tematiche e dei progetti, che dovranno
rispettare altri criteri, per poter essere considerati sostenibili.
Come rendere sostenibile un progetto
Per poter rendere un progetto sostenibile, ci sono tre fattori di cui dobbiamo tenere conto:
- La sostenibilità ambientale: dobbiamo studiare il progetto e capire se questo o i suoi prodotti abbiano un impatto ambientale, bisogna anche valutare se il progetto metta a rischio la sopravvivenza di qualche specie o se danneggi o meno un ecosistema. La valutazione della sostenibilità ambientale deve tenere conto anche dell’impatto del progetto nel tempo. Un progetto che faccia attenzione all’ambiente e alla sua sostenibilità sarà sicuramente apprezzato proprio per la sua rilevanza e il suo impatto.
- La sostenibilità finanziaria: per poter creare un progetto vincente, bisogna sicuramente tenere conto della sua sostenibilità finanziaria, ovvero la sua capacità di rispettare i vincoli di caratteri economico concordati all’inizio. Per questo, è importante tenere in considerazione il budget complessivo del progetto e fare una previsione del suo andamento in futuro, con tutte le spese e i finanziamenti.
- La sostenibilità temporale: così come per quella finanziaria, anche la sostenibilità temporale è essenziale per la valutazione positiva del progetto. Con sostenibilità temporale, s’intende la verifica della durata della validità del progetto, per evitare che il suo valore venga scalfito dal passare del tempo. Se un progetto è temporalmente sostenibile, riuscirà a dare frutti anche dopo diverso tempo, senza riscontrare perdite.
Questi tre sono i valori essenziali per poter rendere sostenibile un progetto: ci rendiamo conto, infatti, che si tratta di tre fattori che vanno a influire sulla validità di un progetto o di una missione. Perciò, per poter valutare la sostenibilità di un progetto, bisogna verificare che siano soddisfatte queste tre condizioni e, in questo modo, il progetto verrà approvato molto più facilmente.
Tutto ciò vale soprattutto per i progetti di grandi dimensioni e di grande impegno economico-finanziario.