Perché la creatività è cruciale per sopravvivere nel caos

Perché la creatività è cruciale per sopravvivere nel caos

Natalie Nixon, creativity strategist e autrice di “The Creativity Leap: Unleash Curiosity, Improvisation and Intuition at Work”, spiega che abbiamo bisogno di complessità per navigare nella complessità. Le regole e i piani programmati non bastano più

01/01/2021 , tempo di lettura 3 minuti

I momenti di caos e incertezza, come quello generato dalla pandemia da Covid-19, sono fatti per la creatività. Parola di Natalie Nixon, creativity strategist, consulente di numerose grandi imprese e autrice di “The Creativity Leap: Unleash Curiosity, Improvisation and Intuition at Work”.


Quando ogni giorno è pieno di grandi dosi di incertezze e ambiguità, il finto comfort di un piano ben programmato non funziona più. I piani, dopotutto, sono solo una finzione – spiega Nixon. La creatività invece è un sistema complesso perfettamente attrezzato proprio per tempi come questo.

Abbiamo bisogno della complessità per navigare nella complessità. È quello che Nixon chiama “il metodo della gomma da masticare”
“Sapete qual è il modo migliore per rimuovere la gomma da masticare dalla suola della scarpa? Un’altra gomma da masticare!”, dice. Lo stesso vale per navigare nella complessità. 
Bisogna applicare la creatività, che è un sistema complesso, per navigare in tempi complessi.

La creatività è un sistema complesso perché è auto-organizzante, adattabile ed emergente. È radicata nella teoria del caos. Più specificamente, la creatività è un sistema caordico, ovvero un sistema che fonde le caratteristiche del caos e dell’ordine. Tenendo presente che il caos non è anarchia, è casualità. E l’ordine non è controllo, è struttura.

Ecco perché nel futuro del lavoro e dell’apprendimento, la creatività è la chiave per la produttività: è una competenza ed è il motore dell’innovazione.

Ecco quali passi seguire per applicare la creatività nel nostro quotidiano.

Dalla razionalità all’intuizione

Einstein una volta disse che l’intuizione è “un dono sacro e la mente razionale è un servitore fedele. Abbiamo creato una società che onora il servo e ha abbandonato il dono”. A dirlo, è stato uno scienziato e una delle più grandi menti scientifiche della storia moderna _ fa notare Nixon – che ci incoraggia ad abbracciare più di ciò che non possiamo sempre spiegare con la logica. L’intuizione gioca un ruolo importante nei processi decisionali in molte aziende. È come un muscolo: più lo usiamo, più diventa forte; più lo ignoriamo, più diventa flaccido. Man mano che il mondo in cui dobbiamo sopravvivere diventa più incerto, dobbiamo sempre più allenare il muscolo della intuizione.

Dalla tribù alla comunità

Come scrisse Seth Godin in “Tribes: We Need You to Lead Us”, le tribù sono legate alle idee. La connessione è una forza primordiale di cui abbiamo bisogno come esseri umani. Le tribù sono un meccanismo di sopravvivenza. Ma si rompono quando mettiamo dei limiti alle persone con cui possiamo essere connessi. Ed è qui che entra in gioco la comunità. La comunità è composta da tribù ed è essenziale per la creatività. Questo perché solo tessendo insieme esperienze frammentate in comunità facciamo il duro lavoro di ricombinare, giustapporre e riformulare. La creatività prospera in questa attività.

Dalla specializzazione al polymath

Il sistema educativo e le carriere spesso guidano verso una profonda specializzazione in un solo ambito. Lo vediamo anche nelle organizzazioni aziendali, piene di silos verticali che chiamiamo letteralmente “divisioni”. Con la quarta rivoluzione industriale, in cui la tecnologia è onnipresente e la complessità abbonda, una sola specializzazione però non basterà più. Bisognerà superare i confini delle “divisioni” e lasciarsi andare quanto più alla multidisciplinarità. Ciò migliorerà anche la capacità di lavorare in modo collaborativo ed elaborare idee creative.

Dalle regole ai giochi

Nessuno di noi, ormai, riesce a lavorare seguendo un copione prestabilito. Ogni giorno dobbiamo reinventarci e adattarci. Il Covid-19 ci ha dato molte lezioni nell’arte della reinvenzione. Le regole sono importanti per la creazione di senso. Ma non bastano. Lo sanno bene i bambini quando giocano, o i musicisti jazz quando suonano. Adottare un approccio da libro dei giochi significa poter essere più agile e adattarsi alle domande e ai problemi che man mano che emergono.

La creatività non è un bene superfluo, conclude Nixon. È la nostra risorsa più preziosa per fare i salti che il nostro mondo caotico richiede.

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