Mindfulness: cos'è e quali sono i benefici

Mindfulness: cos'è e quali sono i benefici

Una tecnica alla portata di tutti per una vita più equilibrata e felice

01/12/2020 , tempo di lettura 3 minuti

Mindfulness significa letteralmente “consapevolezza, attenzione cosciente” ed è una pratica che, grazie al lavoro del biologo statunitense Jon Kabat-Zinn, a partire dalla fine degli anni ‘70 è entrata a far parte del nostro vocabolario e soprattutto delle abitudini di tanti di noi.  

Il perché è piuttosto evidente: praticare la mindfulness ci consente di fronteggiare lo stress, l’ansia, le malattie e di migliorare così le nostre condizioni psicofisiche generali. 

 
I tre aspetti fondamentali della mindfulness


Secondo la definizione formulata da Kabat-Zinn, ci sono tre aspetti fondamentali che caratterizzano questo esercizio di attenzione: 

 

  • l’intenzione, quindi la scelta deliberata di volersi dedicare alla pratica, staccandosi temporaneamente dalla routine e dagli stimoli che questa porta con sé;
  • il riferimento al momento presente perché la scelta è orientata a voler semplicemente - si fa per dire - osservare e godere la bellezza, la pienezza, l’importanza del momento che stiamo vivendo; 
  • l’atteggiamento non giudicante che ci consente, con l’esercizio, di osservare gli avvenimenti e le sensazioni, soprattutto negative, lasciando loro il giusto spazio, avvicinandole in qualche modo, invece di cercare di scacciarle o ignorarle. Questo ci permette poi di comprenderle meglio, indagare le cause e magari trovare anche delle soluzioni creative in grado di alleviare il disagio che ci provocano.  

 

Come praticare la mindfulness


La pratica condivide - per via ereditaria, potremmo dire - esercizi di concentrazione sulla respirazione che nascono nella tradizione buddhista e in quella yogica. In genere, si eseguono seduti per terra o su una sedia, con la schiena dritta e gli occhi chiusi, e consistono nel portare la propria attenzione sul flusso delle inspirazioni ed espirazioni e sui movimenti dell’addome a questi collegati. Essere consapevoli del proprio respiro è il primo passo di questa pratica ed è la via attraverso la quale, con l’esercizio, si può poi lavorare per espandere questa consapevolezza alle nostre sensazioni fisiche e non, ai pensieri, alle emozioni, alla nostro sé in generale e alla realtà circostante. 

 

I benefici della mindfulness 


Il principale beneficio del praticare con regolarità la mindfulness è la riduzione dello stress, come dimostrò scientificamente proprio Kabat-Zinn, che è anche l’inventore di del programma "MBSR", un acronimo inglese che tradotto significa “Riduzione dello Stress Basato sulla Consapevolezza”. 

Questo metodo, però, è stato adattato e applicato con successo anche in altri ambiti specifici, come il trattamento della depressione in combinazione con la terapia cognitiva, quello delle dipendenze, la preparazione al parto, l’assistenza agli anziani, la cura di disordini alimentari e la gestione delle relazioni.  

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