Manager Culturale
Caratteristiche e competenze del manager culturale: come è cambiata l’organizzazione eventi in ambito culturale nell’era digitale post-pandemia.
Il settore degli eventi è un mondo altamente diversificato e dalle mille sfaccettature. Il termine “evento” è un grande contenitore che racchiude le mostre d’arte, le fiere di settore, i festival musicali, le rassegne cinematografiche, i convegni e tantissime altre tipologie che fra loro hanno poco in comune, se non la parte organizzativa.
Ogni evento differisce dall’altro per tipologia, ambito d’intervento e scopo. Basti pensare alla differenza, ad esempio, tra la presentazione di un libro e le iniziative legate alla promozione di un brand.
Per ciascuna tipologia di evento esistono necessità, approcci e impostazioni specifiche; quello che resta pressoché invariato è il metodo organizzativo.
La figura in grado di coniugare tutto ciò è l’event manager, un professionista capace di affrontare la complessità della progettazione e dell’organizzazione degli eventi, spesso specializzato in una specifica tipologia, come nel caso del manager culturale.
Chi è e che competenze deve avere
Progettare e organizzare un evento culturale necessita di un ventaglio di capacità che fanno del manager culturale una figura professionale in grado di coniugare competenze tecniche e doti gestionali.
Si tratta infatti di una professione complessa e completa che richiede diverse competenze:
artistiche e umanistiche, per poter comprendere e saper realizzare le richieste del committente;
marketing e comunicazione, per promuovere in modo corretto e sui canali giusti l’evento prima, durante e dopo la sua realizzazione;
manageriali, per poter gestire gruppi di lavoro che si occupano di differenti aspetti dell’evento;
economiche, per definire e tenere sotto controllo il budget;
relazionali, per potersi confrontare con differenti figure professionali o realtà imprenditoriali e istituzionali indispensabili alla realizzazione di un evento.
Manager culturale e gestione tecnico-economica dell’evento
L’event management in ambito culturale racchiude in sé due anime: quella umanistica, legata proprio al settore di appartenenza, e quella tecnico-organizzativa.
L’organizzazione di eventi culturali non può prescindere dalla definizione del budget e da un’accurata gestione economica.
Il punto di partenza è la pianificazione, dettagliata e puntuale:
Definizione degli obiettivi
Stesura del programma
Pianificazione del budget
In particolare, per quanto riguarda la gestione economica, il manager culturale deve occuparsi anche della rendicontazione e della valutazione economica, della stesura del budget preventivo e consuntivo, nonché degli aspetti legali della contrattualistica. In questo quadro si inserisce la ricerca di fondi e sponsorizzazioni, fondamentali per la realizzazione dell’evento.
Organizzare e promuovere un evento culturale
Gli strumenti base per progettare e gestire un evento culturale li spiega Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, nel corso in organizzazione di eventi culturali di FEdu.
Come rispondere alle sfide che si trova a incontrare il settore a seguito della crisi pandemica? Quali sono le opportunità che derivano dal mondo digitale in ambito culturale? Come sta cambiando il settore dell’organizzazione di eventi culturali?
Sono alcune delle domande a cui punta a rispondere il corso, partendo dalle fasi di ideazione e pianificazione dell’evento, senza trascurare la definizione del piano di comunicazione.
La comunicazione degli eventi culturali non può non tener conto della rivoluzione digitale che impatta un settore strategico in particolare per il nostro paese. È proprio online, sui social network, nel web marketing, che si trovano le frontiere contemporanee della comunicazione.
Il manager culturale deve saper tenere di conto delle innovazioni e dei profondi mutamenti che il settore sta vivendo, soprattutto a seguito della situazione sanitaria mondiale, ma non solo, che ha alterato gli equilibri tra eventi in presenza ed eventi online.