L'elisir di lunga vita
Se siamo consapevoli di quanto tempo abbiamo a disposizione, la nostra vita - indipendentemente dai nostri anni - sarà lunghissima. Poi l'altra sfida è imparare a rendere questo tempo "di qualità".
Ho scoperto l’elisir di lunga vita! Tanti ci hanno provato, fallendo. Non io. Io l'ho scoperto veramente, e la notizia è che non me lo tengo per me. Lo condivido con voi. Avevo già fatto delle prove e mi era sembrato che gli esiti fossero molto promettenti. E così lo scorso 9 ottobre, compiuti 55 anni, l'ho messo definitivamente in atto.
Quel giorno andando a letto mi sono detto: "Ecco, adesso ho 55 anni". L'indomani ho fatto le mie cose. Tante, devo dire. Arrivato a sera, mentre posavo il libro sul comodino, mi sono detto: "Ecco, ho ancora 55 anni". E così ho fatto anche il giorno appresso. Cioè, la mattina, e poi la sera del giorno seguente, mi sono guardato allo specchio e mi sono detto "Oh ragazzi, però! Ho fatto un mucchio di cose, oggi… ha persino piovuto, e c'è stato vento, tempesta, e poi è uscito il sole, e quel tramonto pazzesco...e ho sempre 55 anni". E così ancora il giorno appresso, e quello dopo, e quello dopo ancora, e mi pareva di aver avuto un mucchio di tempo. L’ho persino scritto sullo specchio: “55 anni!”, e non ho dovuto cancellarlo, mai! Persino 30 giorni dopo - un'eternità, giuro!- avevo ancora 55 anni. Persino ora, che è il 13 gennaio - più di due eternità, da quel 9 ottobre - quel 56 non accenna ad arrivare: guardo con stupore alle cose fatte, e ho sempre, ancora, 55 anni.
Allora penso a quando ne avrò 56. Solo che, messa così la storia, ci vuole un'infinità di tempo perché io arrivi ad averne 56. Ci vuole quasi tutto gennaio, ovvero altri 20 giorni zeppi di roba in cui ogni sera avrò sempre 55 anni; e poi tutto febbraio (altri 28 “cribbio sono sempre 55!”); e poi marzo, aprile e maggio...e cambieranno il cielo, l'aria, i profumi, i colori, il mare...e io sempre lì, inchiodato a 55... Fino a che, a un certo punto, quel giorno arriverà: 9 ottobre, e io ne avrò 56. Ma, perdio, se ci penso è una roba da penarci dietro prima che accada, che non arriva mai; ci vuole una quantità infinita di pazienza perché, accidenti, è proprio una roba che va per le lunghe. E la cosa pazzesca è che quando finalmente ne avrò 56, la sera dopo ne avrò sempre 56, e pure quella dopo, altre 365 infinite volte. E alla fine – sì, alla fine; ma quand’è che arriva questa fine? - ecco: 57...Dio mio! E quando passa?
Ora, se anche io penso di morire giovane...toh, diciamo a 65 anni...vorrebbe dire che ho davanti altri 10 anni di giorni (3.650!) così come quelli che vi ho raccontato. Cioè, è pazzesco, se ci pensate. Giorno dopo giorno dopo giorno dopo giorno! E se poi io penso che per sorte mi dovesse toccare di viverne altri 10 di anni, giorno dopo giorno dopo giorno... non riesco a pensarci! È un'eternità di tempo! E se per pura sorte mi dovesse capitare di morire nella media dei maschi italiani, ovvero che da lì ci devo aggiungere poi altri 8 anni di roba...vabbè, mi arrendo!
Ma chi l'ha detto che la vita è breve? Ma come si può pensare che è breve, se tu stai in ogni singolo giorno, consapevolmente, senza distrarti, e lo mostri a te stesso? Io, da quando faccio questa cosa, mi sembra di avere a disposizione una quantità di tempo esagerato, che a pensarci su mi vengono le vertigini... giorno dopo giorno dopo giorno. E il bello è che questa cosa la puoi fare anche se di anni ne hai già 60, o 65, o 70, o meno, o di più, o quello che volete. Che se poi parti da 30 o 40, o meno, hai voglia quanto lunga diventa la dannata faccenda. Ma lo devi fare ogni santo giorno. "È passato un altro giorno, un altro cazzuto giorno... e io ho sempre 36 anni, 27 anni, 48 anni, 56 anni, 63 anni, 71 anni!”.
Sembra una scemenza - vi sembra una scemenza, vero? Bene, provateci! Vi sfido! Stasera, e domattina, ditevelo: "Ho ancora 55 anni!". Fatelo e il tempo comincerà a dilatarsi sotto i vostri occhi come per magia. Resterete di stucco. La vita vi si allungherà all’istante. Oppure non fatelo, distraetevi, e il tempo comincerà a contrarsi e i giorni ad accorciarsi, e la vita a volare via. Una settimana vi passerà senza che neanche ve ne accorgiate.
Ma se lo fate… oh ragazzi, se lo fate… è l’eternità! Vi sembrerà che pensare anche solo ai vostri prossimi 3 anni, ci vorrà un'eternità. Ogni giorno, con dentro un'eternità. Quella che a me mi pare di stare vivendo.
Ok, ora ve l'ho detto (è che, vedete, con la mente, giocandoci, si possono fare cose straordinarie…).
E ve l'ho pure regalato (è che, vedete, è la nostra mente a costruire ogni cosa in noi, qualunque cosa, persino il tempo).
“L’elisir di lunga vita” è una cosa incredibile. Ma, confesso, anche la più facile. Perché poi… però…c'è l'altra cosa. La più difficile. Poi c'è quello che ci mettete dentro, in quella lunghezza. Dopo la quantità di tempo, poi ci vuole la qualità, di quel tempo. E questa è un'altra storia. Un po’ più complessa. Bisogna lavorarci un po’ di più, giocarsela meglio.
Ringraziamo Gianfranco Damico per il contributo.