L’editoria oggi: una fotografia post Fiera del Libro di Francoforte 2024

L’editoria oggi: una fotografia post Fiera del Libro di Francoforte 2024

Si è conclusa la Buchmesse di Francoforte, con l’Italia come Ospite d’Onore di questa edizione. Un’occasione per soffermarci sullo stato dell’editoria e sul suo futuro.

11/11/2024 , tempo di lettura 3 minuti

La 76esima edizione della Fiera del Libro di Francoforte si è conclusa il 20 ottobre e ha registrato 230.000 visitatori complessivi, di cui oltre 4.300 espositori. Nel settore del libro, la Buchmesse rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dell'anno: un’occasione per chi opera nel cosmo dell’editoria di tutto il mondo per incontrarsi, discutere e portare avanti i lavori acquistando i diritti dei titoli stranieri e vendendo i propri. Quest’anno l'Italia è stata il Paese Ospite d’Onore della fiera, con il motto “Radici nel futuro”. Non succedeva dal 1988. 

In 36 anni, l’editoria italiana, di strada ne ha fatta molta: il valore del mercato nazionale è raddoppiato; a quelle fisiche – mai scomparse e in ripresa dal periodo pandemico – si sono affiancate le librerie online, così come i formati digitali a quelli cartacei; di fondamentale rilevanza è diventato il passaparola sui social e il BookTok. Oggi, l’editoria italiana è la quarta in Europa e guarda sempre più ai mercati esteri e a modalità nuove per proporsi in un contesto digitale, in un dialogo continuo con lettori e lettrici di ieri, ma soprattutto di oggi e di domani.

Lo stato dell’editoria in Italia nel 2024

In occasione della Buchmesse, l’Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato il suo ultimo rapporto sull’editoria italiana. Nonostante le sfide economiche e il calo dello 0,1% delle vendite registrato nei primi mesi dell'anno rispetto al 2023, il settore si mostra resiliente e il libro continua a essere considerato come la nostra “bussola per orientarsi in un mondo complesso, come base per formare la propria opinione e come passatempo ricreativo”, riprendendo le parole del presidente di AIE Innocenzo Cipolletta. 

Ad andare meglio e trainare il settore sono la narrativa (in particolare quella di genere) e il fumetto. Rispetto al 2023, è aumentata la spesa dei lettori e lettrici nell’acquisto di narrativa e il numero di copie acquistate (+3,1%). Nel 2023, i diritti di traduzione sui libri italiani all’estero sono stati quasi 8.000, con spagnolo, cinese e francese fra le prime tre lingue in cui sono stati tradotti i nostri libri.

Operare nell’editoria di oggi e domani

In risposta ai cambiamenti nel mondo libro portati dal digitale, abbiamo ideato il Percorso Executive in Editoria e Digital Media in partnership con POLIMI Graduate School of Management e la collaborazione di Scuola Holden, dedicato a formare le professioniste e i professionisti della cultura di domani. Dal 23 novembre e per 6 mesi chi parteciperà avrà modo di approfondire i processi con cui l’editoria oggi produce, presenta e distribuisce i propri prodotti nell'economia digitale.

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