Ghostwriter: chi è, cosa fa e quanto guadagna
I Ghostwriter sono delle figure professionali che scrivono libri per conto di terzi. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questi professionisti.
Il ghostwriter è la figura editoriale che si occupa della stesura di testi, più o meno lunghi, per conto di un’altra persona che non è in grado di farlo rinunciando solitamente a tutti i diritti sul manoscritto proposto cedendoli a chi commissiona il lavoro.
Che cosa fa un ghostwriter
Solitamente il ghostwriter si occupa della stesura di libri e testi, più o meno lunghi, per conto di qualcun altro che, per mancanza di tempo o di effettive capacità di scrittura, non è in grado di comporlo. Nonostante questa figura sia perlopiù legata al mondo dell’editoria, tra le sue possibili mansioni rientrano anche la stesura di articoli, di discorsi e di interventi pubblici, tra cui in particolare anche dei politici (di cui parliamo anche nel nostro “corso di comunicazione politica”).
Scrivere per altre persone significa per il ghostwriter rinunciare a tutti i diritti sull’opera e, di conseguenza, al nome riportato in copertina: proprio da questa peculiarità deriva il nome inglese, traducibile in “scrittore fantasma”.
Quelli che si affidano a questi scrittori invisibili sono solitamente attori, cantanti, personaggi famosi e celebrità, che vogliono raccontarsi e scelgono di farlo attraverso la penna di un ghostwriter.
Rivolgersi a questa figura non è tuttavia tipico soltanto di personaggi famosi. Molti scrittori per riuscire a produrre efficacemente una grande quantità di libri hanno bisogno di scrittori che li aiutino e che scrivano parti del libro (talvolta l’intero testo) al posto loro per soddisfare le esigenze di mercato e delle case editrici.
I testi prodotti da questi scrittori possono essere biografie, articoli scientifici, discorsi pubblici ma anche parti di sceneggiature cinematografiche, composizioni musicali, libri di ricette e romanzi veri e propri.
Non bisogna tuttavia pensare che i ghostwriter siano scrittori mediocri, che non sono riusciti a diventare famosi con il loro nome. Ci sono casi celebri di opere scritte da ghostwriter, diventate molto famose: è il caso di J.R. Moehringer, premio Pultizer e autore della celebre biografia di Andre Agassi “Open”, e di Ted Sorenson, speechwriter e autore della prima stesura di “Profiles in Courage” la biografia del presidente statunitense J.F. Kennedy.
Quanto guadagna un ghostwriter?
Lo stipendio di un ghostwriter, come quello della maggior parte degli attori del mondo dell’editoria, è vario. Il primo elemento fondamentale è l’esperienza dello scrittore: i ghostwriter con maggiore esperienza hanno un margine di guadagno superiore rispetto a quello di chi è alle prime armi. Il secondo fattore è il tipo di contratto e se si lavora o meno per una casa editrice: gli autori freelance hanno un margine di guadagno legato esclusivamente alla paga del singolo progetto mentre chi si affida a un editore per svolgere il proprio lavoro vedrà la propria paga oscillare a seconda del tipo e della lunghezza del testo da scrivere e della grandezza e importanza della casa che commissiona il lavoro.
Per articoli, interventi pubblici, sceneggiature e tutto ciò che si discosta dal normale prodotto di una casa editrice, il prezzo è vario e difficile da stimare.
Come si fa a diventare ghost writer?
Essere un ghostwriter significa riuscire ad adattare il proprio stile e la propria scrittura a quelle del committente, sia egli uno scrittore o un personaggio famoso. È essenziale che lo stile dello scrittore fantasma sia in linea con quello di chi poi firmerà il testo: la biografia di un calciatore famoso non avrà le stesse caratteristiche di quella di un politico o di un attore.
Non basta, tuttavia, adattare soltanto il proprio stile di scrittura a quello del committente, è necessario anche comporre dei testi piacevoli e scorrevoli, in particolar modo se si parla di biografie che generalmente devono coinvolgere il lettore negli avvenimenti della vita del personaggio.
Per ottenere le caratteristiche necessarie a un ghostwriter il percorso tradizionale è quello di ogni altro scrittore: solitamente si parte da una laurea in materie umanistiche che fornisca solide capacità di scrittura. Nel caso del ghostwrtiter come per altre figure editoriali, però, potrebbe non essere sufficiente, rendendo necessari corsi specifici che aiutino a comprendere le tecniche per adattare il proprio stile a ogni situazione. Feltrinelli Education può fornirti gli strumenti e aiutarti a trovare le parole e i modi per raccontare ogni tipo di storia, anche su commissione come avviene per i ghostwriter, grazie al “Corso di scrittura creativa e storytelling” in partenza il 18 maggio.
Se invece vuoi affinare e migliorare le tue capacità di scrittura puoi farlo grazie ai corsi on demand “I fondamentali della scrittura” e “Scrivere un romanzo”.