Didattica digitale: le nuove sfide per le piattaforme di e-learning
Non bastano uno schermo e una piattaforma. Per coinvolgere studenti e insegnanti, si stanno studiando aule virtuali, tecniche di realtà aumentata e gamification
Si fa presto a dire didattica digitale. Il passaggio all’apprendimento online richiede una scelta oculata degli strumenti tecnologici, che altrimenti rischiano di rappresentare un ostacolo per insegnanti e studenti, come ricordano da Agenda digitale.
Non bastano una piattaforma e uno schermo, davanti ai quali replicare i metodi di insegnamento tradizionale con la classica lezione frontale. Occorre promuovere il feedback, la comunicazione e l’apprendimento pro-attivo nelle classi online, con strumenti nuovi e adeguati, in modo da assicurare agli studenti esperienze educative costruttive e coinvolgenti, indipendentemente da dove avviene l’apprendimento.
In questo scenario, le indispensabili piattaforme di e-learning presentano alcune sfide. Un malinteso comune nel mercato dell’e-learning – spiegano da Agenda Digitale – è che le aziende si possano limitare a caricare online il programma del corso che gli studenti devono completare.
Aule virtuali
La realtà è molto più complessa. Uno dei problemi dell’e-learning, ad esempio, è la mancanza di feedback sensoriale, che viene tipicamente stimolato in una classe tradizionale. In una classe reale, quasi tutti i sensi sono stimolati. La mente è influenzata da ciò che ci circonda e lo studente in aula sa, consciamente o inconsciamente, che è il momento di prestare attenzione. Una sfida sarà quella di individuare i migliori metodi per fornire contenuti didattici online che tengano conto di queste mancanze.
Un’altra sfida legata all’e-learning è legata al fatto che non tutti gli studenti sono “tech savvy”, ovvero esperti di tecnologia. Per ovviare a questo problema, i corsi di e-learning devono essere facili da usare. Una navigazione chiara, strutturata e logica è essenziale per consentire agli studenti di orientarsi facilmente. Una navigazione confusa, contenuti fruibili da desktop ma non da mobile, troppe pagine, troppi clic o troppo pochi, possono ostacolare l’esperienza di apprendimento. Anche cose in apparenza piccole, come la facilità di reimpostare una password, possono fare la differenza nell’esperienza di apprendimento online.
Ma l’esperienza di apprendimento online non è l’unico aspetto su cui concentrarsi: l’esperienza di insegnamento gioca infatti un ruolo complementare e cruciale per il successo di una piattaforma di e-learning. In un’aula online, gli studenti spesso si sentono disconnessi dal loro insegnante. Molte realtà digitali stanno investendo proprio su questo aspetto per offrire la migliore esperienza possibile ai loro utenti, aiutando gli insegnanti a monitorare i progressi degli studenti e supportarli verso il raggiungimento dei loro obiettivi di apprendimento.
Un’altra tendenza sarà quella dello sviluppo delle aule virtuali – tramite l’utilizzo di strumenti come le lavagne interattive. Le tecnologie di realtà aumentata, realtà virtuale e realtà mista porteranno l’esperienza di apprendimento online al livello successivo, inserendo gli studenti in veri e propri ambienti virtuali che imitano il mondo reale. Magari attraverso un avatar o una vera e propria versione digitale di se stessi.
Queste tecnologie giocheranno un ruolo importante anche nell’aspetto del coinvolgimento degli studenti. Poiché la concentrazione durante un corso (sia offline che online) tende a diminuire, la gamification può aiutare a rimanere concentrati su ciò che si sta studiando. Rendendo anche lo studio più coinvolgente. Ben oltre lo schermo di una semplice lezione frontale replicata a distanza.