Correttore di bozze: mansioni, stipendio e formazione necessaria
Quale è il ruolo di un correttore di bozze all’interno di una casa editrice? Scopri competenze, requisiti e stipendio di questa figura chiave del mondo dell’editoria.
Il correttore di bozze è la figura professionale che, all’interno di case editrici o per conto di testate giornalistiche, si occupa della revisione e della correzione dei manoscritti destinati alla stampa.
Assieme all’editor, che a differenza del correttore si occupa della revisione contenutistica di un articolo o di un testo, è una delle figure chiave del mondo dell’editoria.
Cosa fa un correttore di bozze
Come abbiamo detto il correttore di bozze è la figura che si occupa di correggere eventuali errori presenti all’interno di un testo. Gli errori di cui si occupa vanno da quelli grammaticali, come ad esempio
consecutio temporum, tempi verbali, correlazione maschile e femminile, singolare e plurale, fino ad arrivare agli errori di battitura e ortografici. Il correttore di bozze si occupa soltanto degli errori formali ed è questo che lo differenzia dal lavoro dell’editor che invece apporta correzioni contenutistiche al testo: chi si occupa dei refusi e dell’ortografia non può in nessun modo agire sul senso del testo ma si limita alla revisione dei soli errori di forma. Nonostante la netta divisione tra i due ruoli, nelle case editrici di piccole-medio dimensioni, questo confine si sta facendo sempre più sfumato e non è raro che il correttore di bozze si ritrovi a svolgere il ruolo dell’editor e viceversa.
Quanto guadagna un correttore di bozze
Lo stipendio di chi svolge questo lavoro è vario e dipende da molti fattori. Il primo è se il correttore di bozze svolge il proprio lavoro sotto contratto con un’unica casa editrice oppure se si tratta di un libero professionista. Nel primo caso lo stipendio viene deciso dalla casa editrice, nel secondo invece è il correttore che sceglie il proprio prezzo, solitamente corrisposto a cartella (1800 battute compresi gli spazi) , che si aggira attorno ai 2 euro a cartella che possono aumentare a seconda dell’esperienza e della bravura del correttore. Come abbiamo detto, in rari casi questa figura si occupa anche dell’editing di un testo, aumentando la paga media. Lavorare come freelance, quindi come libero professionista, espone però il lavoratore al rischio di non riuscire a trovare lavoro essendo di fatto sostituibile e lasciandolo in balia del mercato.
Come diventare un correttore di bozze
Dato che il correttore di bozze si occupa di correggere gli errori formali di un testo, ci sono alcune specifiche competenze che per poter lavorare deve possedere:
- Un’ottima conoscenza della lingua italiana, per riuscire ad individuare in maniera efficace gli errori presenti nel manoscritto;
- Precisione e velocità di lettura, utili per svolgere il lavoro in maniera efficiente;
- Pazienza e capacità di mantenere la concentrazione, dato che non tutti i testi sono piacevoli e semplici da correggere;
- Buone capacità di scrittura e comprensione del testo.
Il percorso tradizionale per svolgere questa professione prevede una laurea in lettere o un percorso di studi umanistico affine. La formazione universitaria potrebbe tuttavia non bastare, rendendo necessari ulteriori corsi professionalizzanti specifici.
Inoltre, il lavoro del correttore di bozze sta cominciando a trovare spazio anche nel mondo, in continua crescita, del web marketing dove si ritrova a correggere e revisionare testi SEO prodotti da web copywriter, figure sempre più rilevanti nel mondo digitale.
I testi per il web sono una parte fondamentale di siti e piattaforme e-commerce per questo la loro correttezza formale è fondamentale. La grande quantità di pagine e siti internet in rete rende il correttore di bozze una figura chiave e spesso non adeguatamente ricompensata per il suo lavoro.
I testi SEO sono testi ottimizzati per il web e seguono diverse logiche rispetto ai normali testi che un correttore di bozze si troverebbe a rivedere, per questo per chi vuole lavorare nel mondo del web sono utili competenze aggiuntive, correlate ai metodi di comunicazione sul web, che possono essere acquisite attraverso corsi specializzanti come ad esempio il nostro “Corso di scrittura per il web” in partenza il 26 maggio grazie al quale potrai apprendere tutte le nozioni necessarie per comporre e revisionare testi per il web.