Simona Zedda: biografia e corsi
Dopo una formazione filosofico-semiotica diventa un tecnico della progettazione turistico-culturale. Questo mix dà vita a una specie di maieutica socratica applicata ai luoghi, con cui costruisce itinerari e, più in generale, esperienze sociali per scoprire, vivere e godere territori, aree, spazi e angoli. Con una rete di partner dinamica ed eterogenea, coprogetta itinerari ed esperienze site specific che ibridano il turismo sostenibile, Storia, storie, arte, agricoltura, politica, cibo…facendo emergere i significati che le comunità danno ai luoghi; una volta emersi, alcuni significati sbiaditi vengono ricolorati, altre volte l’alchimia della progettazione partecipata, del dialogo, dello sguardo esterno che si mischia allo sguardo della comunità locale, fa nascere nuove interpretazioni, nuovi significati e quindi, nuove esperienze. Ed è così che un giorno è diventata la project manager del Festival IT.A.CÀ nella Città metropolitana di Bologna, ma sarebbe riduttivo dire che svolge solo questa mansione.
Quando non è presa dal festival fa più o meno le stesse cose: tra gli ultimi progetti a cui sta attualmente lavorando c'è la Mappa di Comunità del Comune di Camugnano; tra i prossimi progetti a cui lavorerà c'è Where to Bo, una rassegna di laboratori per mappare spazi intersezionali di Bologna.
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