Data storytelling: analisi, infografiche, mappe
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Descrizione del corso
I dati sono sempre più diffusi e, anche per questo, sono diventati un linguaggio che bisogna conoscere e maneggiare per comprendere il mondo e raccontarlo meglio. Cercare i dati, saperli leggere, non farsi spaventare da un foglio di calcolo, capirli e decidere come visualizzarli per renderli comprensibili a tutti: sono queste le tappe da affrontare nel percorso, dai numeri ai grafici, con il supporto dell’esperienza di chi per professione si misura quotidianamente con questo bisogno.
Durante questo corso prenderemo dimestichezza con le fasi (dalla raccolta all’analisi e alla visualizzazione), con le tecniche e gli strumenti necessari per l’informazione e la comunicazione attraverso i dati. A guidarci saranno alcuni dei più interessanti esempi italiani e internazionali di data-journalism.
Un corso per
Docenti
Come funziona il corso
Il corso ha la durata di un mese, suddiviso in 5 appuntamenti, ognuno da due ore, tutti da seguire in orario preserale in live streaming.
Nel corso delle lezioni professioniste/i esperti della tematica trattata guideranno le/i partecipanti attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni guidate e analisi di casi studio, con l’obiettivo di acquisire gli strumenti di base del settore.
Al termine degli incontri troverai sulla nostra piattaforma le registrazioni delle lezioni.
Date e orari degli incontri
- 11 giugno, 18.00 - 20.00
- 18 giugno, 18.00 - 20.00
- 25 giugno, 18.00 - 20.00
- 2 luglio, 18.00 - 20.00
- 9 luglio, 18.00 – 20.00
Le tappe del percorso
Per raccontare ci vogliono degli strumenti: carta e penna, macchina fotografica, videocamera. Stessa cosa per la narrazione attraverso i dati: fogli di calcolo, per esempio, ma anche i sempre più numerosi tool che ci permettono di visualizzare i dati e pure di ordinarli, integrarli, cercarli e, quando è il caso, “liberarli” dai luoghi in cui sono stati imprigionati. Strumenti, dicevamo, che devono dare forma al racconto attraverso i formati a nostra disposizione.
Perché visualizzare i dati? Per farli comprendere meglio. Nessuna visualizzazione, tuttavia, è neutra: ognuna ha una funzione e porta con sé delle aspettative. Si tratta perciò di scegliere quella giusta, comprensibile e corretta, per i dati che abbiamo, senza dimenticare che gli studi sulla percezione ci dicono che gli elementi che rimangono più impressi non sono sempre quelli che ci aspettiamo.
Statistica? Analisi dei dati? Grafica? Programmazione? Per chi vuole narrare in modo efficace con i dati sono tutte competenze utili, ma non decisive quanto la capacità di comunicare e, dunque, di restare concentrati sull’aspetto centrale di una visualizzazione.
Le mappe sono fra i tipi di visualizzazione più utilizzati e amati, ma non sono sempre di facile fruizione e, soprattutto, richiedono una maggiore quantità di nozioni per essere padroneggiate al meglio. Iniziamo a capire di che cosa parliamo quando parliamo di mappe.
Strumenti, forme, formati, competenze, grafici e mappe: tutto quello che abbiamo incontrato nel nostro percorso viene ora messo a frutto. Lo studente “sale in cattedra” e attraverso una flipped-classroom mostra il suo personale racconto attraverso i dati.
Progettato con cura da Effecinque
Effecinque è un’agenzia giornalistica e di comunicazione specializzata in innovazione, cultura digitale e tecnologia. Fondata nel 2010, effecinque sperimenta formati innovativi per l’informazione online: data journalism, brand journalism, video in motion-graphics, GIF e animazioni, infografiche, timeline, contenuti per mobile.